Filippo Rossi è un giornalista freelance italo-svizzero nato a Lugano. Dopo aver studiato scienze politiche, letteratura e linguistica araba e portoghese all’Università di Zurigo, ha intrapreso una carriera giornalistica focalizzata su conflitti e crisi internazionali. Negli ultimi dieci anni, ha coperto numerosi conflitti, dall’Iraq alla Siria, dall’Afghanistan al Caucaso e all’Africa, sviluppando una profonda conoscenza delle dinamiche geopolitiche. In particolare, ha trascorso molto tempo nelle zone più remote dell’Afghanistan, instaurando un legame profondo con il Paese. Questa esperienza ha culminato nella pubblicazione del libro “Nato per uccidere. I crimini contro i civili in Afghanistan”, in cui denuncia le atrocità commesse durante l’occupazione occidentale, dando voce alle vittime spesso dimenticate. Rossi ha collaborato con diverse testate italiane, svizzere e internazionali, tra cui InsideOver, specializzandosi in politica estera e reportage dai teatri di guerra. Il suo impegno nel raccontare verità scomode lo ha portato a distanziarsi dal giornalismo mainstream, scegliendo un percorso indipendente per mantenere l’integrità delle sue inchieste. Nel 2021 ha pubblicato il suo primo libro, “Il Gioco Impossibile”, vincitore del Premio Internazionale di Letteratura della città di Como nel 2022. La sua dedizione nel portare alla luce le realtà nascoste dei conflitti lo rende una voce autorevole e rispettata nel panorama del giornalismo investigativo internazionale.
